Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso con chiarezza la sua posizione contro i dazi e le chiusure commerciali: “Protezionismi immotivati e chiusura dei mercati dal sapore incomprensibilmente autarchico danneggerebbero in modo importante settori di eccellenza”. Mercati aperti, al contrario, ha ricordato, “proteggono la pace” e permettono alle imprese italiane di continuare a diffondere nel mondo i valori e i sapori della nostra tradizione.
Il Capo dello Stato ha anche evidenziato un effetto collaterale molto pericoloso dei dazi: la spinta ulteriore ai prodotti del cosiddetto italian sounding. Un fenomeno che vale già oltre 120 miliardi di euro e che rischia di espandersi, danneggiando la reputazione del vero Made in Italy. “Non è immaginabile – ha affermato – che i consumatori di altri continenti rinuncino a cuor leggero a rincorrere gusti che hanno imparato ad apprezzare.” Il pericolo è che, in assenza di prodotti autentici, si consolidi l’abitudine a consumare alimenti contraffatti, che usano nomi italiani solo per ingannare.
ITA0039: la risposta concreta all’italian sounding
In questo contesto, diventa urgente proteggere e valorizzare chi propone davvero la cucina italiana nel mondo. È questo l’obiettivo di ITA0039 – 100% Italian Taste Certification by Asacert, il primo schema di certificazione pensato per premiare i ristoranti italiani all’estero che rispettano fedelmente la nostra cultura enogastronomica.
La certificazione si basa su criteri rigorosi, tra cui:
- l’uso prevalente di ingredienti italiani certificati,
- la coerenza del menù con le tradizioni regionali,
- la presenza di vini DOC e DOCG,
- una comunicazione chiara del legame con l’Italia,
- la competenza del personale.
Una rete di autenticità contro la rete del falso
ITA0039 non è solo una certificazione: è una rete culturale e commerciale che unisce produttori, ristoratori e consumatori. Ogni ristorante certificato diventa ambasciatore del Made in Italy, contribuendo a distinguere ciò che è autentico da ciò che è solo imitazione.
Difendere l’identità italiana è un dovere comune
Il falso Made in Italy non è solo un problema economico: è una questione identitaria. Ogni prodotto che finge di essere italiano mina la fiducia dei consumatori e sottrae valore a chi lavora con passione e rispetto per le regole. Ecco perché certificare l’autenticità non è un lusso, ma una necessità. Perché ogni piatto racconta una storia, e chi la racconta davvero merita di essere riconosciuto.