ITA0039 by Asacert e Coldiretti segnala pericolose irregolarità nell’importazione di prodotti alimentari.
BOOM DELLE IMPORTAZIONI ALIMENTARI IN ITALIA, RISCHIO FRODI E SICUREZZA ALIMENTARE
Le importazioni di cibi stranieri in Italia hanno toccato un nuovo record nel 2023, raggiungendo la cifra di 65 miliardi di euro, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Molti di questi prodotti provengono da Paesi con standard di sicurezza alimentare, ambientale e lavorativa inferiori rispetto all’Italia.
Questo incremento delle importazioni ha causato una significativa contrazione della produzione agricola nazionale. Per esempio, l’Italia ora produce solo una frazione dei cereali, della carne e di altri prodotti agricoli di cui necessita. Al momento, siamo al 36% del grano tenero, al 53% del mais, al 51% della carne bovina, al 56% del grano duro per la pasta, al 73% dell’orzo, al 63% della carne di maiale e dei salumi, al 49% della carne di capra e pecora, mentre per latte e formaggi siamo all’84% di autoapprovvigionamento. (*)
Sono particolarmente aumentate le importazioni di grano, principalmente dal Canada, dalla Russia e dalla Turchia, ma anche le importazioni di frutta e verdura straniere hanno mostrato un aumento significativo, con una vera e propria invasione di prodotti provenienti soprattutto dalla Francia, dalla Germania e dall’Egitto. Quest’ultimo, ad esempio, ha più che raddoppiato le sue esportazioni di patate verso l’Italia.
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