Amanti dei carboidrati di tutto il mondo, oggi 25 ottobre, si celebra il World Pasta Day!
Anche se la pasta accompagna le nostre tavole fin dal 5.000 a.C., questa giornata speciale è stata istituita soltanto nel 1995, quando 40 produttori da tutto il mondo si sono riuniti per il primo World Pasta Congress. Da quel momento, ogni anno, il mondo si unisce ad ottobre per rendere omaggio a uno degli alimenti più amati e versatili.
Nel 2024, il World Pasta Day celebra la sua 26^ edizione, con un raddoppio del consumo globale di pasta, nuovi momenti di consumo, formati innovativi e packaging sempre più sostenibili. Un traguardo importante per tutta la filiera. Festeggiamo questo evento raccontando le sfide superate dalla pasta e le novità che la attendono.
LA PASTA: UN’ICONA SU OGNI TAVOLA
I numeri parlano chiaro: la pasta è leader a livello globale, ma è in Italia che si gioca la sfida più grande. Nel nostro Paese, il 97% degli italiani consuma pasta regolarmente (oltre la metà ogni giorno), mentre il 19,2% la mangia 4-5 volte a settimana. Questo consumo è destinato a crescere, sia in Italia che all’estero. Infatti, il 30% della popolazione prevede un aumento del consumo nazionale e il 40% vede una crescita anche a livello internazionale.
NUOVI MODI DI VIVERE LA PASTA
Guardando ai prossimi 25 anni, circa il 59% degli italiani si aspetta di vedere nuove tipologie di pasta con ingredienti alternativi, packaging ecologici (52,6%) e nuovi formati (35,4%). Ma il cambiamento più sorprendente riguarda gli orari di consumo: cresce la tendenza a consumare pasta anche a colazione e merenda, un trend che sta già prendendo piede all’estero. Nonostante l’attaccamento degli italiani alle tradizioni culinarie, il 79,5% si dice pronto ad accettare la pasta come parte di una colazione o di uno spuntino, purché la qualità e il gusto restino sempre alti.
SOSTENIBILITÀ, TRADIZIONE E SAPORE
Interrogati su cosa si aspettano dalla pasta del futuro, il 43% degli intervistati desidera maggiore sostenibilità con un impatto ambientale ridotto, mentre il 34,5% punta a un miglioramento funzionale per il benessere fisico. Tuttavia, per il 50%, il gusto rimane la priorità assoluta: la pasta deve essere sinonimo di bontà e piacere per il palato. Anche se il 41,2% vorrebbe che la pasta rimanesse fedele alla tradizione, l’innovazione è comunque vista come una strada da percorrere, con il 28% degli intervistati che auspicano nuove forme di pasta.
Qualunque sia il futuro della pasta e delle sue modalità di consumo, ITA0039 continuerà a difendere e promuovere le eccellenze della cucina italiana nel mondo. L’obiettivo è garantire che la tradizione della pasta, emblema del patrimonio culinario italiano, rimanga intatta, offrendo ai consumatori internazionali un’esperienza autentica, fatta di qualità e genuinità.
ITA0039 | 100% Italian Taste Certification by ASACERT certifica i ristoranti italiani all’estero, garantendo che la pasta servita sulle tavole internazionali rispetti le ricette e i valori della tradizione italiana, affinché i ristoranti certificati mantengano alti standard di qualità, tutelando l’autenticità dei piatti italiani e offrendo ai consumatori la certezza di gustare il vero sapore del Made in Italy, ovunque si trovino nel mondo.
(Fonte: AstraRicerche)