L’ardua ricerca di prodotti e ristoranti italiani autentici all’estero può rivelarsi un ostacolo insormontabile per i nostri connazionali che si trovano a vivere in un altro Paese; perché non sfruttare allora la tecnologia per trovare l’autentica italianità?
Nell’ultimo secolo, oltre 50 milioni di italiani si sono stabiliti in altri Paesi; questa porzione di Italia fuori confine, tra le moltissime altre attività svolte, ha potenziato e diffuso la nostra cultura culinaria, oggi conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo. Il patrimonio di tradizioni ed esperienza legato alla cucina italiana viene preso a modello per la straordinaria varietà e per la qualità e il gusto dei propri menù, riproposti nei migliori ristoranti e riconosciuti da un capo all’altro del globo.
Il prezzo da pagare per la notorietà dell’agroalimentare made in Italy, tuttavia, è piuttosto alto se consideriamo il numero di prodotti “fake” o non originari del nostro Paese che vengono ogni giorno venduti al posto di quelli autentici. Il fenomeno che, insieme alla vera e propria contraffazione, rovina gli incassi dell’export italiano nel campo alimentare è quello dell’Italian Sounding, l’utilizzo improprio di denominazioni e marchi che richiamano il concetto di “italianità” per definire prodotti che italiani non sono. Il giro di affari di questa economia sommersa è impressionante se si considera che, dei prodotti venduti all’estero ben due su tre, non sono autentici e che esistono moltissimi ristoranti che, dietro ad un’insegna tricolore, servono piatti ibridati, realizzati con materie prime scadenti e non conformi alla tradizione.
Per arginare il fenomeno delle truffe alimentari ed aiutare così tutti gli italiani che vivono oltre confine a trovare il loro cibo preferito, è nata MammaItalia, un’app per smartphone che segnala agli utenti dove poter trovare prodotti tipici provenienti dal nostro Paese. Grazie ad un sistema di geolocalizzazione l’applicazione è in grado di fornire indicazioni specifiche su dove poter trovare non soltanto i prodotti commercializzati dalle grandi marche, ma anche alcune specialità provenienti da piccole realtà e produttori locali autoctoni. La varietà di prodotti rintracciabili tramite MammaItalia è molto vasta e il numero dei rivenditori che ha aderito all’app cresce ogni giorno, sintomo della forte richiesta di autentico cibo italiano riscontrata all’estero. Per ora l’applicazione, rilasciata in versione beta ad ottobre, è disponibile in cinque città pilota, Londra, Parigi, Berlino, Madrid e Barcellona, ma l’intenzione dei fondatori è quella di ampliare il progetto su larga scala per riuscire a creare una mappa di rivenditori completa e di facile utilizzo, che fornisca una sorta di garanzia di italianità ai prodotti commercializzati.
Il settore dell’export agroalimentare è sempre alla ricerca di metodi efficaci per riconoscere, tracciare e premiare i commercianti e i ristoratori che con la loro attività accrescono ogni giorno il valore della tradizione culinaria italiana, utilizzando prodotti made in Italy e seguendo ricette autentiche. La famosa rivista Gambero Rosso, ad esempio, ha da poco pubblicato Top Italian Restaurants 2019, la guida digitale che classifica, recensisce e geolocalizza 500 indirizzi nel mondo dove poter gustare autentiche pietanze del Bel Paese. L’idea che soggiace alla realizzazione di questa guida multimediale è quella di dar voce a tutti quei locali che utilizzano prodotti certificati e di qualità per realizzare menù che possano diffondere la cultura italiana più vera, testimoniandone le peculiarità e le caratteristiche originarie.
La battaglia contro la falsificazione agroalimentare passa quindi anche da iniziative e pubblicazioni digitali come quelle di MammaItalia e di Top Italian Restaurants, facilmente utilizzabili da un vasto bacino di utenti, che in tal modo possono imparare a riconoscere ed apprezzare le qualità dell’agroalimentare italiano. Per sostenere a sua volta la lotta contro l’Italian Sounding, ASACERT ha elaborato “ITA 0039 | 100% Italian Taste Certification”, un protocollo nato per difendere e promuovere l’italianità all’estero, valorizzando i ristoranti più autentici, che si distinguono per l’utilizzo di materie prime made in Italy e rispetto della tradizione.