Scordamaglia (Filiera Italia): “Ora un’etichettatura che premi trasparenza e qualità”
“L’approvazione all’Onu in questi minuti del testo di risoluzione sulla lotta alle malattie non trasmissibili rappresenta un successo globale dell’Italia, del suo modello alimentare e delle sue eccellenze” ha dichiarato Luigi Scordamaglia, presidente di Filiera Italia, la nuova organizzazione che rappresenta l’intera filiera agroalimentare del Made in Italy. “La cancellazione dal testo approvato del riferimento a strumenti di etichettatura dissuasiva e tasse è la vittoria della qualità e dei prodotti naturali sui prodotti di sintesi e di laboratorio” ha proseguito Scordamaglia “Oggi hanno vinto le filiere agroalimentari fatte da milioni di agricoltori e PMI, su poche multinazionali che vorrebbero gestire in laboratorio l’alimentazione del futuro”. E proseguendo: ” Quello di cui c’è bisogno è un modello di etichettatura nutrizionale che faccia scegliere in trasparenza il consumatore rendendolo consapevole, piuttosto che spingerlo a preferire certi cibi piuttosto che altri, attraverso colorazioni ingannevoli che penalizzano prodotti di eccellenza come l’olio d’oliva e tendono ad incentivare il consumo di prodotti realizzati con ingredienti chimici”.
Filiera Italia plaude al Governo italiano, dalla Farnesina al ministero dell’Agricoltura, della Salute e dello Sviluppo economico, che hanno saputo vincere a New York una battaglia non semplice, trovando anche le indispensabili alleanze tra Paesi non disposti a svendere il futuro dell’alimentazione globale.
“Ora però dalla difesa si passa all’attacco, battaglia che potrà fare solo chi rappresenta i valori veri di italianità e crede che quello della filiera agroalimentare unità da tali valori sia l’unico possibile modello di crescita e sviluppo” conclude il presidente Scordamaglia anticipando che nelle prossime settimane partirà la sperimentazione sul mercato italiano del modello di etichettatura nutrizionale che il Governo insieme alla filiera agroalimentare italiana ha messo a punto, è che ambisce a diventare modello europeo.
La proposta italiana, presentata a Bruxelles lo scorso 22 giugno presso lo specifico Working Group della Commissione europea, consiste in un’evoluzione del principale sistema di etichettatura adottato a livello mondiale, le GDA/RI, migliorato con l’impiego del simbolo grafico della “batteria” (come quella dei telefonini) per informare il consumatore in modo chiaro e comprensibile sul livello di calorie assimilato con una porzione di prodotto, rispetto al suo massimale giornaliero.
In allegato a questa EFA News, oltre alla guida alla lettura della proposta italiana per un sistema di etichettatura nutrizionale fronte pacco armonizzato a livello europeo, anche la legenda della nuova etichettatura e una comparazione fra questa e l’etichetta a semaforo.
Fonte: EFA News