Lo scorso 9 dicembre, sono state sequestrate oltre 263 tonnellate di sementi da orto con falsi richiami al Made in Italy, nell’ambito dell’operazione denominata “Via dei semi” condotta dalla Guardia di Finanza di Torino e Piacenza, per un controvalore stimato di oltre 38 milioni di euro.

L’operazione ha rivelato come sementi provenienti da Paesi quali Cina, India, Ungheria e Tanzania, venissero confezionate in modo ingannevole, sfruttando il prestigio del Made in Italy per attrarre i consumatori.

Le conseguenze di questa frode colpiscono sia i consumatori, vittime di pratiche commerciali scorrette e potenzialmente dannose per la salute dei consumatori, sia i produttori, la cui competitività è messa a rischio da prodotti che non rispettano le caratteristiche promesse.

Con l’approssimarsi delle festività natalizie il commercio di prodotti falsi italiani a buon prezzo aumenta significativamente. La Lombardia è la regione italiana maggiormente colpita dal fenomeno dell’Italian Sounding, con un impatto economico negativo stimato in 10,2 miliardi di euro all’anno. A seguire, il Veneto registra perdite pari a 10 miliardi di euro, mentre l’Emilia-Romagna subisce un danno di 9,9 miliardi di euro.

L’imitazione dei prodotti italiani all’estero ha anche ostacolato le vendite internazionali del Piemonte, che avrebbe potuto generare quasi 8,7 miliardi di euro. La Campania ha subito perdite stimate in 5,5 miliardi di euro, mentre la Toscana, con un danno di 3,5 miliardi di euro, risente soprattutto della contraffazione dei suoi oli extra vergine di oliva e vini.

Il Trentino-Alto Adige, con un impatto economico di 3,3 miliardi di euro, è colpito più della Puglia, dove le imitazioni di olio e prodotti agricoli causano perdite per 2,8 miliardi di euro. In Sicilia, il danno economico ammonta a 1,7 miliardi di euro, mentre il Friuli Venezia Giulia registra un impatto di 1,6 miliardi, legato principalmente alla contraffazione dei prosciutti.

Inoltre, l’impatto dell’Italian Sounding sul resto delle regioni italiane è stimato complessivamente in 6,3 miliardi di euro nel 2023. (*)

ITA0039 by ASACERT si afferma a livello internazionale come punto di riferimento nella tutela e valorizzazione del vero patrimonio agroalimentare italiano. Dal 2019, opera quotidianamente per certificare l’eccellenza dei prodotti italiani, collaborando con partners come Coldiretti ed Euro-Toques, e con una rete selezionata di ristoranti italiani all’estero, assicurando che solo le autentiche eccellenze del Made in Italy ottengano il riconoscimento che meritano.

L’impegno di ITA0039 è anche diretto a contrastare il fenomeno dell’Italian Sounding, diffondendo consapevolezza e informazione tra i consumatori di ogni parte del mondo. L’App ITA0039 è uno strumento innovativo che permette ai consumatori di identificare i veri prodotti italiani sugli scaffali internazionali, evitando imitazioni e contraffazioni.

ITA0039 non si limita alla certificazione, ma porta avanti un’intensa attività di sensibilizzazione e promozione culturale, contribuendo ogni giorno alla protezione e alla valorizzazione del Made in Italy nel mondo.

*Fonte: The European House Ambrosetti