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Usa, le importazioni di vino valgono 6,2 miliardi








I dati dello US Department of Commerce relativi all’intero 2018 confermano l’andamento divergente negli acquisti di vino dall’estero da parte degli Usa, registrato già nei mesi precedenti. Infatti, le importazioni in valore hanno superato i 6,2 miliardi di Usd con una crescita del 4,9%, mentre le quantità hanno raggiunto 11,52 milioni di ettolitri con una contrazione quasi speculare del 4,6%. Continua anche l’aumento dei prezzi medi che sono passati da 4,9 Usd del 2017 a 5,4 Usd/litro del 2018. Confermata l’ottima performance dei vini spumanti e frizzanti (+7,9% in valore e +7,9% in quantità), più contenuta la crescita dei vini rossi (+3,7% in valore e -4,1% in quantità) e soprattutto dei bianchi (+0,8% in valore e -3,2% in quantità). L’incremento maggiore riguarda ancora una volta i vini rosati  con +31,8% in valore e +21,1% in quantità, ma con peso relativo ancora contenuto (rappresentano meno del 6% dell’import totale).

Per le esportazioni italiane il 2018 è stato un anno decisamente positivo per tutti gli indicatori: aumento in valore del 6,8% – il più alto degli ultimi 5 anni – incremento delle quantità dello 1,2%, rafforzamento della quota di mercato (al secondo posto tra i paesi fornitori), che sale al 32% rispetto al 31,4% del 2017, e crescita dei prezzi medi che raggiungono 5,9 Usd/litro contro i 5,6 Usd/litro dell’anno precedente (+5,4%). In termini generali la Francia è il primo fornitore in valore (grazie in particolare al recente boom dei vini rosati), con crescita sia dei valori (+12,7%) che delle quantità (6,5%). Positiva la performance in valore della Nuova Zelanda (3° fornitore con +3,6%) e della Spagna (4° fornitore con +1,5%), mentre sono in fortissimo calo, sia in valore che in quantità, Australia (5° fornitore), Argentina (6°), Cile (7°) e Germania (9°).

Fonte: EFA News

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