top of page

#NoFakeFood. STOP AGROPIRATERIA – L’EVENTO DIGITAL DEL 19 NOVEMBRE

[vc_row][vc_column][vc_column_text css=”.vc_custom_1605547299469{margin-top: 20px !important;}”]

Giovedì 19 novembre alle ore 10:30, in diretta streaming, si svolgerà la web conference “#NoFakeFood. Stop agropirateria: difesa del made in Italy e del patrimonio agroalimentare da contraffazioni e Italian sounding”, promossa da ASACERT Assessment & Certification, Fondazione UniVerde, Coldiretti con il patrocinio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e con la partnership di Parmigiano Reggiano e Campagna Amica.

Sarà l’occasione per rilanciare i temi della qualità, della salubrità e della sostenibilità delle produzioni italiane e, per ASACERT, di presentare in anteprima mondiale la nuova APP ITA0039.

L’App che abbiamo messo a punto è un ulteriore strumento parte della soluzione dei problemi legati al falso italiano. Contrastare questo deplorevole fenomeno significa tutelare identità e distinzione territoriale e difendere uno dei baluardi del valore italiano in tempi di crisi.” Afferma Fabrizio Capaccioli, ideatore di ITA0039 | 100% Italian Taste Certification e AD ASACERT. “Le complessità risiedono nella individuazione e nella tracciabilità rapida dei prodotti a rischio, in modo da spezzare quel malsano ingranaggio che può generare problemi di salute ai cittadini ed economici alle imprese ma anche, a lungo termine, un calo di fiducia nei consumatori, che provoca il taglio generalizzato della spesa e che spesso ha messo ingiustamente in difficoltà interi comparti produttivi e perdite di posti di lavoro. Siamo stati tra i primi con il Protocollo ITA0039, in intesa con Coldiretti e FAI, ed il supporto di ANRA, IFSE e PROMOItalia, a prendere le difese del vero patrimonio agroalimentare italiano, con un approccio tecnico. Grazie all’App, ogni consumatore può interagire con il nostro Network, che è pronto per linkare, in un solo gesto, autentici e certificati ristoratori italiani, produttori certificati e, naturalmente, consumatori alla ricerca del sano ed inimitabile mangiar bene italiano. Il consumatore, in giro per scaffali potrà, inoltre, smascherare i prodotti fake con un sistema di segnalazione attiva, che gli porterà vantaggi diretti ad ogni segnalazione. Perché siamo tutti paladini del nostro inestimabile patrimonio agroalimentare. È un altro passo sul cammino della salvaguardia del vero Made in Italy!“.

Per il 66,7% degli italiani in futuro l’attenzione delle persone sarà rivolta sempre di più all’impatto dei cibi sulla salute. All’estero l’uso del tricolore, di nomi o di segni distintivi e denominazioni geografiche che evocano l’Italia, ma che con il nostro Paese non hanno nulla a che fare, è sempre più in crescita. Così come lo sono le aziende alimentari estere che utilizzano impropriamente scenari, colori e icone italiane, ingannando il consumatore. Un fenomeno che inevitabilmente colpisce il settore della ristorazione: sono sempre più numerosi i ristoranti all’estero che di italiano hanno solo il nome e la “facciata” ma non la “sostanza”, ovvero le materie prime, lo staff e soprattutto la tradizione culinaria, la proposta enogastronomica e l’attenzione all’ecosostenibilità anche degli imballaggi.

“La semplice evidenziazione dell’origine italiana delle merci, tramite il ricorso alla bandiera tricolore, comporta già di per sé un aumento delle vendite dello 0,4 – 0,7 %. Se poi si opta per la più esplicita dicitura 100% italiano, il balzo in alto può essere del 3,5%. In definitiva, tanto più questo marchio è evidente, maggiori sono le performance da scaffale. Ben  l’80% degli italiani sarebbe disposto a  sborsare fino al 20% in più, per mangiare prodotti Made in Italy. Insomma – conclude Capaccioli – è il momento di tutelare i nostri patrimoni, tra cui anche la salute, soprattutto attraverso ciò che mangiamo.”

Un mondo che chiede maggiore attenzione alla sostenibilità, alla salubrità, alla genuinità dei prodotti realmente Made In Italy, di questo si parlerà all’appuntamento, che si svolge in vista della V Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.

Giovedì 19 novembre alle ore 10:30, in diretta streaming intervengono: Fabrizio Capaccioli (Managing Director ASACERT e Vicepresidente GBC Italia), Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde), Ettore Prandini (Presidente Coldiretti), Marcello Minenna (Direttore Generale Agenzia delle Dogane e dei Monopoli), Carlo Ferro (Presidente ICE Agenzia), Gian Carlo Caselli (Presidente Comitato scientifico Fondazione Osservatorio Agromafie), Jimmy Ghione (Inviato Striscia la Notizia e testimonial #NoFakeFood), Gen. C.A. Ciro D’Angelo (Comandante Unità Forestali Ambientali ed Agroalimentari dei Carabinieri), Gen. D. Giuseppe Magliocco (Comandante Comando Tutela Economia e Finanza Roma, Guardia di Finanza), Antonello De Riu (Capo Ufficio II DGSP, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Alessandro De Felice (Chief Risk Officer Prysmian Group e Presidente ANRA), Nicola Bertinelli (Presidente Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano), Carmelo Troccoli (Direttore Fondazione Campagna Amica).

Conclude: Teresa Bellanova (Ministra delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali).

Modera: Gianni Todini (Vicedirettore Askanews).

La web conference sarà trasmessa in diretta in streaming sulle Pagine Facebook di:

e in diretta televisiva su TeleAmbiente, sui canali Ch. 78 (Lazio e Umbria) e Ch. 812 (Lombardia) del digitale terrestre.

[/vc_column_text][vc_single_image image=”4498″ img_size=”full” alignment=”center” onclick=”img_link_large”][/vc_column][/vc_row]

Comments


bottom of page