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Napoli Today – Allo chef Enzo Fiore la prestigiosa fascia dei Discepoli d’Escoffier

Prestigiosa cerimonia a Napoli dove, con l’organizzazione del delegato per la Campania, il cavaliere e chef executive Nicola Di Filippo, sono state consegnate le prestigiose fasce dell’Ordine Internazionale dei Discepoli d’Auguste Escoffier. La cerimonia di intronizzazione svoltasi a “Villa Lucrezio” sulla collina di Posillipo, nel celebrare il nuovo gruppo di chef campani e professionisti con il titolo legato alla memoria del famoso maestro della gastronomia francese e internazionale, ha ancora una volta posto in primo piano il blasonato “Ordre” che dal 1954 opera nel segno della cultura gastronomica e della cucina elevata a scienza.

Tra i 52 nuovi intronizzati con la prestigiosa fascia rossa, giunto per l’occasione direttamente dall’Inghilterra, si segnala anche lo chef patron Enzo Fiore del ristorante “’O curniciello” di Lancing, West Sussex. Lui è figlio di Armando Fiore, noto chef resident dello storico ristorante “Il sarago” e ideatore dei “Bucatini alla Squaquecchia” che tanto amava Diego Armando Maradona.

«Siamo arrivati nel Regno Unito da circa un anno – prosegue Fiore – e in questo periodo, nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, abbiamo avuto una grandissima soddisfazione da parte della clientela. Tante persone si sono subito affezionate a noi e ai nostri prodotti e abbiamo intanto potuto vedere come anche in posti lontani la cucina napoletana e quella italiana riscuotono successo e favori. Dopo la certificazione avuta da Asacert attraverso la quale siamo stati premiati con una valutazione “Oro” per l’esclusiva provenienza dei nostri prodotti dall’Italia, ci arriva un’altra grande prova di riconoscimento e merito. “Guru” infatti ci premia per la capacità del nostro locale di scalare le classifiche di gradimento in pochissimi mesi. Siamo davvero felici e onorati. Per questo posso solo ringraziare mia moglie Abir e mia cugina Marilena per il lavoro svolto assieme a me e per il costante sostegno che hanno dato al nostro progetto».

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Fonte: Napoli Today

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